CDR Italia è un’azienda leader nella costruzione scambiatori gruppi elettrogeni con il sistema brevettato esclusivo SuperAction®.
Servizio rigenerazione scambiatori gruppi elettrogeni
Produzione scambiatori di calore gruppi elettrogeni
CDR da oltre 60 anni progetta e costruisce radiatori e scambiatori su disegno o campione.
MARCHI GRUPPI ELETTROGENI TRATTATE: IVECO FPT – VOLVO PENTA – MOSA – DEUTZ – VM MOTORI – PRAMAC – VINCO – HYUNDAI – EINHELL – LOMBARDINI – ONAN – PERKINS – GM – MTU
Indice
Gruppi elettrogeni: cosa sono
Il gruppo elettrogeno è una macchina formata da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico (alternatore) che serve a produrre energia elettrica a partire da energia termica di combustione tramite due conversioni in cascata: da energia termica ad energia meccanica e da energia meccanica ad energia elettrica.
Gruppi elettrogeni marini e terrestri
I gruppi elettrogeni marini si distinguono da quelli terrestri per la loro applicazione su imbarcazioni di piccole medie e grandi dimensioni, poiché dotati di sistemi di raffreddamento costituiti da scambiatore di calore acqua/aria e da trattamenti anticorrosione in tutte le loro parti.
I gruppi elettrogeni più comuni producono C.A. a bassa tensione, monofase o trifase, con tensioni di uscita generalmente di 230 Volt o di 400 Volt.
La gamma di potenze prodotte è ampia, variando dal kVA o meno dei piccoli gruppi elettrogeni di uso casalingo, alle migliaia di kVA dei gruppi per uso industriale. Si possono classificare 2 tipi di potenze:
PRP: Prime Power è la potenza massima che il generatore può fornire con carico variabile e in servizio continuo secondo le condizioni ambientali e di ciclo di lavorazione stabilite dal costruttore. La potenza media in un giorno non deve superare, in genere, il 70% della PRP.
LTP: Limited Time running Power è la potenza massima costante erogabile nelle condizioni stabilite dal costruttore per un massimo di 500 ore annue.
Un tipo particolare di gruppo elettrogeno senza parti in movimento, definito pertanto statico, è il gruppo di continuità caratterizzato da un sistema di batterie tampone normalmente alimentate e caricate dalla rete elettrica, che tramite un inverter (dispositivo che trasforma corrente continua in alternata) alimentano il carico interessato.
I gruppo elettrogeni possono lavorare in servizio continuo o in emergenza, a seconda dell’utilizzo (a servizio continuo è il gruppo da cantiere, a servizio in emergenza è il gruppo per le sale operatorie, utilizzato in caso di mancanza di corrente di rete).
Normative e licenza di esercizio
In generale, per i gruppi elettrogeni di potenza > 1 kW è prescritto il possesso della licenza di esercizio ed il pagamento dei tributi sull’energia elettrica tramite canone annuale o mensile. (D.Lgs. 26/10/1995 n.504).
per potenze superiori a 25 kW anche possesso del certificato di prevenzione incendi (CPI) emesso dai vigili del fuoco; questi gruppi dovranno essere installati in conformità ai disposti del decreto del Ministero dell’interno 22/10/07 e dal 2011 del DM 13/07/2011 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi
L’attività antincendio era la 64 dell’allegato al DM 16.02.1982 fino a novembre 2011. Nel DPR n. 151/11 risulta al numero 49 (cat. A da 25 a 350 kW, cat. B da oltre 350 a 700 kW, cat. C oltre 700 kW)
Per i gruppi elettrogeni di potenza superiore a 200 kW la Legge italiana prevede alcuni obblighi:
per tutti, registrazione, nel manuale di manutenzione, delle attività manutentive all’Impianto (generatore, motore, cisterna combustibile);
se il gruppo di potenza superiore a 200 kW è in servizio di emergenza (cioè in soccorso alla rete elettrica pubblica) è prescritto (ai sensi del D.Lgs. 26/10/1995 n.504 e successive modificazioni) il possesso di licenza fiscale di esercizio per la corresponsione dei tributi gravanti sull’energia elettrica (accisa e addizionale), da richiedere all’Ufficio delle Dogane competente per territorio (l’esercizio di gruppi elettrogeni di potenza inferiore o uguale a 200 kW è libero).
Quale futuro si prevede per i gruppi elettrogeni?
Il futuro dei gruppi elettrogeni sembra essere rivolto verso le turbine a gas, che si stanno diffondendo anche con successo e grande interesse.
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