CDR Italia azienda specializzata nelle rigenerazione e riparazione scambiatori di calore aria/acqua o a piastre per l’industria con il sistema brevettato esclusivo SuperAction®.
Il gruppo di tecnici specializzati CDR mette a disposizione una vasta gamma di configurazioni tali da soddisfare qualunque esigenza per uso industriale.
Offerta produzione di scambiatori al costo migliore!
Servizio CDR produzione
scambiatori da oltre 60 anni


Produzione e costruzione scambiatori di calore industriali
CDR da oltre 60 anni ripara e rigenera scambiatori di calore per uso industriale, offre il servizio assistenza e manutenzione in tutta Italia. Indice
–
Cos’è uno scambiatore di calore?
Uno scambiatore di calore è un apparecchio chimico dove avviene lo scambio di energia termica di un fluido termo vettore con altri aventi temperatura diverse o meglio un’apparecchiatura che permette lo scambio di energia termica tra due fluidi ovviamente si parla dei scambiatori di calore, perché come andremo a vedere, ne esistono di diversi modelli e diverse tipologie.
Prima di cambiare uno scambiatore di calore, occorre anche prendere in considerazione la possibilità della rigenerazione dello stesso e per evitare inutili rotture, bisognerebbe prenotare la manutenzione periodica che permette di aumentare la vita, quindi la durata nel tempo dello scambiatore stesso.
.
Dove sono impiegati gli scambiatori di calore?
Gli scambiatori di calore sono impiegati nell’ambito industriale ai fini della Termoregolazione industriale di processo, ma esistono anche esempi di scambiatori di calore che si trovano anche nella vita quotidiana come il radiatore delle automobili e il calorifero per il riscaldamento domestico e nella caldaia murale, il condizionatore e lo scaldabagno elettrico.
La storia degli scambiatori di calore
I romani, utilizzavano gli scambiatori, così come li intendiamo noi, per riscaldare l’acqua delle Terme romane. Inizialmente funzionava mediante i fumi di combustione della legna a contatto con di lastre di pietra sul cui lato opposto era fatta passare l’acqua da scaldare.
In tempi successivi i fumi sono stati fatti passare in canali praticati sempre nella pietra, realizzando così un rudimentale “fascio tubiero”. In tutti questi casi, però, mancava il contenimento del fluido freddo (l’acqua) e quindi la definizione di scambiatore è discutibile.
.
Quando nasce il primo scambiatore di calore della storia?
Dal XVIII secolo è stata introdotta la Caldaia a tubi di fumo in cui, oltre al calore radiante del focolare, si sfrutta il calore sensibile dei fumi, e sono stati realizzati i condensatori, parte essenziale del motore a vapore, sin dalla nascita configurati come fasci tubieri. Nei decenni successivi è stata introdotta la caldaia a tubi d’acqua, più efficiente.
Verso gli anni 1930 hanno iniziato a diffondersi le superfici piane, quelle che oggi si impiega nello scambiatore a piastre ed scambiatore a spirale, lo scambiatore a lamelle].
Nel 1942 viene introdotto il metodo ε-NTU (utilizzato per stimare l’efficienza termica di uno scambiatore) da London e Seban.
Modalità di contatto tra le correnti
In base al contatto tra corrente, gli scambiatori possono essere a:
- Contatto diretto: se le interfacce dei fluidi che scambiano calore sono direttamente a contatto tra loro come nello scambio di calore tra un liquido e un gas qualunque o tra un liquido e il suo vapore come la torre di raffreddamento e lo scambiatore a fiamma sommersa;
- Scambiatore a miscela: mediante la miscelazione dei fluidi, che si portano alla stessa temperatura;
- Contatto indiretto: se i fluidi non vengono a diretto contatto tra loro; nel caso degli scambiatori a superficie, in cui i due fluidi sono separati da una superficie che è attraversata dal flusso termico;
- Scambiatore a superficie: sono i più comunemente utilizzati. Le correnti assorbono il calore dalle superfici con cui sono separate. In uno scambiatore a superficie si riconoscono due compartimenti o lati, al cui interno scorrono i fluidi;
- Irraggiamento diretto: il calore viene fornito sotto forma di energia radiante (termosifone, stufetta elettrica, salina marina).
Applicazioni in ambito industriale
Nell’ambito industriale o automotive, gli scambiatori possono essere utilizzati per:
- il raffreddamento o il riscaldamento di correnti fluide;
- svolgere cambiamenti di stato, tra cui: condensazione, evaporazione e cristallizzazione; spesso questi cambiamenti di stato sono svolti allo scopo di separare i componenti di una miscela;
- sterilizzazione; birrificio, vino
- pastorizzazione
Applicazioni in ambito civile
Un settore dove sono molto utilizzati (soprattutto gli scambiatori a piastre) sono gli impianti di teleriscaldamento dove costituiscono l’interfaccia tra la rete di distribuzione dell’acqua calda o surriscaldata prodotta dalla centrale di quartiere e l’impianto di riscaldamento dell’utente finale.
Altra applicazione è negli impianti di climatizzazione/condizionamento di locali o auto veicoli.
Offriamo il servizio esclusivo e brevettato CDR Italia di rigenerazione scambiatori di calore industriali e auto veicoli.
Riparazione scambiatori di calore con CDR
Servizio di riparazione scambiatori di calore industriale e veicoli, oltre al potenziamento che la sostituzione di masse radianti vecchia con una nuova SuperFlus®
Servizio progettazione scambiatori di calore:
- interventi speciali di potenziamento per scambiatori di calore progettati per aumentare rispettivamente la capacità di raffreddamento e la flessibilità atti a risolvere le problematiche legate alle rotture dovute a condizioni di lavoro estreme.
- Vantaggi: risolve le problematiche legate alla rottura dello scambiatore dovuta a condizione estreme di lavoro.
Esperti nella produzione scambiatori CDR