Lo scambiatore di calore a piastre fu un’invenzione relativa agli anni ‘20, dato il suo impiego nei vari settori, ha trovato molto spazio fino ai giorni nostri dove viene impiegato sempre più nell’industria.
Come funzionano gli scambiatori a piastre
Gli scambiatori di calore a piastre sono formati da una serie piastre ravvicinate sovrapposte le une alle altre al fine di formare delle specie di canali che permettono ai fluidi di poter passare tra una piastra e l’altra. Il fluido scorre così nell’intercapedine che si viene a formare.
I due fluidi, quello freddo e quello caldo, attraversano lo scambiatore a piastre per mezzo dell’alternanza dei canali in modo da permettere che una delle due piastre sia sempre in continuo contatto con entrambi i fluidi, sui due lati opposti.
Per mezzo dei fori che sono presenti agli angoli della piastra, i fluidi possono entrare ed uscire svolgendo il loro compito.
Qualità scambiatore di calore a piastre costo conveniente
Scambiatore piastre dimensione
Le dimensioni della piastra possono variare di diverse misure, diciamo da pochi decimetri quadrati fino a 3 metri quadrati.
Anche il numero delle piastre degli scambiatori può variare, diciamo da un numero minimo di 10 fino a qualche centinaia per uno scambiatore di migliaia di metri quadrati.
All’interno degli scambiatori i fluidi vengono divisi in diversi flussi paralleli per realizzare una controcorrente ideale.
Scambiatori di calore a piastre: problemi
Uno dei problemi però da tenere conto per quanto riguarda lo scambiatore a piastra è quello relativo alla non uniformità dell’ alimentazione dei vari canali in parallelo.
Questo perché il fluido tende a distribuirsi in maggiore quantità nei primi canali e meno negli ultimi per equilibrare le perdite. Con l’aumento del numero delle piastre peggiora la distribuzione dei fluidi con una relativa diminuzione di quelle che risultano essere le prestazioni totali della macchina.
Scambiatori di calore a piastre con guarnizioni
Le guarnizionipresenti negli scambiatori di calore hanno lo scopo di indirizzare i fluidi oltre a quello della tenuta perchè vengono poste sul bordo delle piastre lungo i solchi.
Scambiatori di calore piastre a temperature alte
Gli scambiatori a guarnizione arrivano a raggiungere temperature comprese tra 80°C e 200°C mentre le pressioni possono arrivare a 25 bar.
Vantaggi e svantaggi scambiatore di calore a piastre
Oltre a come abbiamo detto sopra, lo scambiatore di calore a piastre offre il vantaggio di avere un ingombro ridotto, offre anche un altro vantaggio ed è quello di presentare gradi di controcorrente più elevati.
In quanto più ampliabili, questi scambiatori offrono anche il vantaggio di poter essere facilmente ampliabili in caso di mutate esigenze di processo. In quanto agli svantaggi invece presentano maggiori probabilità di sporcamento, anche se la pulizia risulta molto agevole e di facile manutenzione.
Costo scambiatore di calore a piastre
Per quanto riguarda il costo, rispetto ad altre tipologie, lo scambiatore di calore a piastre ha un costo economico, il motivo è da ritenersi collegato all’ammortamento delle attrezzature.
Applicazioni dello scambiatore di calore a piastre
Lo scambiatore di calore a piastre trova impiego in quelle che sono definite le applicazioni di scambio tra svariati tipi di fluidi (vapore, acqua surriscaldata, oli idraulici, ecc.).
Oltre in tutte quelle realtà in cui bassi coefficienti di scambio, dovuti alle particolarità del liquido, o a basse velocità, richiedono speciali accorgimenti per l’incremento del coefficiente stesso.
I limiti d’impiego sono normalmente temperature non superiori a 200-250 °C (a causa delle guarnizioni in gomma) e pressioni non superiori a 25-30 bar.
Esiste poi anche lo scambiatore di calore a piastre per uso sanitario ed è sempre possibile trovare anche due diverse tipologie di scambiatori a piastre: a piastre saldobrasate e a piastre intercambiabili a secondo dell’uso e delle necessità.